Nel cavo orale esistono organi e tessuti che possono essere oggetto di svariate ed importanti patologie anche di natura neoplastica, ragion per cui raccomandare una visita odontoiatrica almeno annuale è un consiglio utile .

Tra gli organi più importanti da controllare sicuramente rientra la lingua.

Per centinaia di anni l’analisi visiva della lingua è stata utilizzata come efficace metodo diagnostico, una sorta di cartina di tornasole del nostro benessere generale. La lingua è composta da muscoli rivestiti da mucosa, dove risiedono le papille gustative e dove sono presenti i villi, che assomigliano a un tappeto erboso.

È un organo molto vascolarizzato e innervato. Semplicemente osservando la lingua, il medico può trarre importanti informazioni che rappresentano il campanello d’allarme di possibili malattie e che, naturalmente, verranno completate e confermate con esami strumentali più mirati ed efficaci.

Come si deve presentare la lingua “in salute”?

È importante prestare attenzione all’aspetto e al colore della lingua per comprendere lo stato di salute e anticipare eventuali cure.

La lingua che esprime buona salute deve essere di colore roseo ai bordi, più chiara al centro, deve essere umida e con i margini lisci, deve potersi estroflettere e sollevare sul palato senza difficoltà

Quando la lingua è il segnale di qualcosa che non va?

Dall’osservazione dello stato e del colore della lingua si possono individuare i primi sintomi di diversi tipi di malattia.

Una lingua secca/ruvida è sintomo di un avitaminosi, punteggiata di bianco è segno di un infezione micotica/immunodepressione, erosioni biancastre ,leucoplachia ,ovvero uno stato pretumorale e cosi via.

Questi sono solo alcuni esempi di evidenti alterazioni che possono indurre l’odontoiatra ad indirizzare il paziente verso uno specialista e all’esecuzione di indagini strumentali.

Ecco quando la lingua ci dice che qualcosa non va:

Lingua secca = disidratazione, problemi renali, diabete.
Lingua ruvida = mancanza di vitamine, infiammazione.
Lingua pallida = stato di anemia.
Lingua bianca = malattia infettiva in atto, gastrite, ulcera gastrica.
Lingua marrone/nera = sviluppo batterico sulla lingua, gastrite, fumo.
Lingua verde/gialla = disturbi di fegato, cistifellea o milza.
Lingua liscia che ha perso i villi = stato di deperimento, malattia tumorale, malattia del fegato.
Lingua ingrossata = malattia che deposita proteine (amiloidosi).
Lingua con le impronte dei denti = stato di tensione psichica, ansia.
Lingua a fragola = scarlattina.
Lingua a carta geografica = stato allergico di tipo Atopia (raffreddore da fieno, dermatite atopica).
Lingua erosa = Lichen orale (malattia infiammatoria).
Lingua con chiazze bianche (leucoplachia) = stato pretumorale della lingua.
Lingua con punti rossi (tipo angiomi) = malattia angiomatosa che interessa fegato/polmoni.
Lingua con la faccia inferiore gialla = inizio di malattia itterica del fegato.
Lingua plicata (con pieghe) = stato allergico di tipo Atopia.
Lingua bucata = esiti di piercing che non si possono riparare.
Lingua gonfia = orticaria in atto.
Lingua con puntini bianchi = mughetto, stato di immunodepressione.
Lingua che devia quando viene protrusa = danno neurologico, ictus.

Altri organi e tessuti da tenere monitorati

Oltre alla lingua altri organi importanti sono le ghiandole salivari maggiori , un loro rigonfiamento o malfunzionamento può essere il sintomo di una calcolosi ,infiammazione o patologia neoplastica sia benigna che maligna .

Da ultimo c’è la mucosa orale , La presenza sulle mucose del cavo orale di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve oppure di una ferita che non si rimargina è un possibile segnale di allarme, perché potrebbe trattarsi della manifestazione di una lesione pre-tumorale o tumorale del cavo orale.

In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi di tumori alla bocca e si registrano circa 3.000 decessi.

Purtroppo questo tipo di cancro viene di solito diagnosticato in fase già avanzata, quando la massa tumorale si è ingrandita al punto da richiedere interventi mutilanti, spesso con scarsi risultati.

Proprio questi dati mi fanno riflettere e pensare a quanto il ruolo dell’odontoiatra sia fondamentale per la diagnosi precoce di patologie importanti e quello che viene considerato un banale e non necessario controllo di igiene orale possa rappresentare un occasione di prevenzione di una patologia molto più seria di un classico mal di denti.

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